Al via la V Conferenza Regionale dell'Emigrazione Lazio nel mondo
27 e 28 novembre - Frascati, Villa Campitelli, via Sulpicio Galba 4
29 novembre - Roma, Museo nazionale dell'Emigrazione, piazza dell'Ara Coeli 1
Di Liegro: "Bisogna rispettate le diverse identità culturali per trasformare i flussi migratori da problema a grande opportunità di sviluppo e di crescita per la nostra regione".
Si è aperta oggi a Frascati, la V Conferenza Regionale sull'Emigrazione. Lazio nel mondo, presieduta dall' assessore alle Politiche sociali e delle sicurezze, Luigina Di Liegro. I rappresentanti delle 100 associazioni regionali di emigrati laziali sono arrivati da Europa, Australia, Sud America, Stati Uniti, Canada e Sudafrica.
"Dopo 11 anni, ho voluto che questa conferenza si svolgesse nei tempi previsti - dichiara l' assessore Di Liegro - perché era un diritto per tutti i nostri emigrati e un'importante occasione di confronto. I delegati delle associazioni laziali, rappresentano un patrimonio di vissuti personali e di saperi da riconoscere nella loro specificità ed originalità, da valorizzare nell'interesse della nostra regione e per ciò che esso significa in termini di relazioni sociali, culturali, economiche, con il mondo. Questi tre giorni di lavoro - continua l'Assessore - sono l'ultima tappa di un percorso definito insieme alla Consulta Regionale dell'Emigrazione laziale, che ho potuto seguire direttamente nella sua ultima parte, incontrando le delegazioni europee e australiane e una nutrita rappresentanza di anziani proveniente dall'America Latina".
Ad aprire i lavori è stato Mons. Raffaele Martinelli, vescovo di Frascati, che ha sottolineato come la vasta realtà di emigrati nel mondo debba essere vista come una risorsa per il cammino dell'umanità e non come un problema. "Anche la nostra Regione - ha esortato il Vescovo - dovrebbe portare avanti una politica che non sia né di marginalizzazione né di assimilazione, ma di forte integrazione tra i valori della società ospitante e il mantenimento dell'identità culturale-religiosa d'origine, per favorire una piena integrazione nei sistemi sociali e politici.
Il presi dente del Consiglio Regionale del Lazio Bruno Astorre, ha accolto pienamente l'invito del Vescovo a puntare su politiche di integrazione: "Sono felice - ha affermato il Presidente - che dopo 11 anni l'assessore Di Liegro abbia voluto riconvocare la Conferenza. Sono 4 milioni i nostri connazionali all'estero e più di 346 mila sono laziali. Dobbiamo tenere unite al Lazio le nostre comunità e va dato un approccio multidisciplinare agli interventi nel settore dell'emigrazione, portando avanti politiche integrate tra tutte le istituzioni".
Anche Giuseppe Mariani, presidente della Consulta Regionale per l'Emigrazione, ha sottolineato come sia necessario che la Conferenza abbia una cadenza annuale, perché la rete di storie di vita, le problematiche e le potenzialità degli emigrati meritano molta più attenzione da parte della Regione. "E' necessario - ha dichiarato Mariani - mettere insieme tutte le nostre risorse, ponendo al centro del nostro ruolo politico l'accoglienza che si deve conquistare con atteggiamenti positivi e con una trama di relazioni costante con le associazioni laziali nel mondo".
La parola è passata poi a Stefano Di Tommaso, sindaco di Frascati, che dopo aver espresso la sua gioia per aver ospitato nel suo Comune questo importante evento, ha voluto sottolineare come l'attenzione all'emigrazione sia fondamentale per abituarsi a convivere fruttuosamente con gli stranieri che sono insediati oggi in Italia. "Il mio Comune - ha dichiarato Di Tommaso - da anni sta portando avanti politiche di sostegno per gli emigrati; sono circa 452 i frascatani nel mondo. Ma abbiamo anche puntato a favorire un dialogo con gli immigrati residenti, creando un Centro di aggregazione per le persone straniere, grazie a fondi stanziati dalla Regione Lazio e avviando insieme alla Caritas progetti di mediazione culturale nelle scuole di Frascati".
La necessità di affrontare le Politiche Migratorie sotto i due ambiti dell'emigrazione e dell'immigrazione, è stata sottolineata anche dal Direttore Generale degli Italiani all'Estero del Ministero degli Affari Esteri Carla Zuppetti, che ha portato il saluto del Ministro Frattini. La Zuppetti ha aperto il suo intervento ricordando che il Lazio è la terza regione italiana, dopo Sicilia e Campania, per numero di emigrati e ha sottolineato la necessità di perseguire una politica nazionale che si muova su direttive uniche sui temi dell'emigrazione per dare la visione di un paese che si muove insieme. "Lunedì al Ministero degli Esteri - ha dichiarato la Zuppetti - si riunirà la Conferenza Permanente Stato-Regioni e Province Autonome-CGIE (Consiglio Generale degli Italiani all'Estero), che cercherà di fare il punto sulle linee programmatiche dell'Italia sul tema dell'emigrazione. Questo Conferenza, quindi, è importante proprio nell'ottica di una continua relazione e comunicazione tra Istituzioni ed emigrati. Come anche il neonato Museo Nazionale dell'Emigrazione (MEI), dove si chiuderà domenica mattina quest'evento, è un progetto - conclude la Zuppetti - che abbiamo voluto fortemente insieme al Ministero dei Beni Culturali, per valorizzare la memoria dei milioni di italiani che hanno lasciato l'Italia, per dare un messaggio di informazione e formazione anche ai nostri giovani".
Sono stati tre i temi affrontati nelle tavole rotonde da esperti ed esponenti del mondo dell'emigrazione italiana all'estero: "Cittadinanza ed evoluzione delle forme di partecipazione e rappresentanza delle comunità all'estero", con gli interventi di Delfina Licata del rapporto Migrantes Italiani nel Mondo, che ha esposto le dati emersi in quest'ultima ricerca; l'on.li Laura Garavini (PD/Estero), Aldo Di Biagio (PdL/Estero), Franco Narducci (PD/Estero). Nella seconda tavola rotonda sul tema delle "Comunità regionali e la presenza italiana nel mondo della Cultura e degli Affari" sono intervenuti Raffaella Maggi di Sviluppo Lazio, il vice ministro per le PMI della Provincia di Buenos AIres Martin Cosentino, Enrico Pugliese della Sapienza Università di Roma ed il presidente di Globus e Locus Piero Bassetti. Infine, l'ultima Tavola Rotonda ha affrontato il tema delle "Nuove Generazioni e Multiculturalita'" con il vice segretario del CGIE Andrea Amaro, il presidente dello CSER Lorenzo Prencipe, lo scrittore Leonardo Zanier.
L' assessore Di Liegro, al termine di questa prima giornata di lavori, ha dichiarato che "Le esperienze ascoltate oggi dai nostri emigrati ci dicono che, dove vengono rispettate le diverse identità culturali e dove si attua una concezione della cittadinanza aperta e inclusiva, i flussi migratori si trasformano da problema a grande opportunità di sviluppo e di crescita per tutti. Il nostro impegno regionale deve essere mirato alla definizione di un quadro di interventi mirato a superare definitivamente la visione di comunità emigrate intese come recettori di politiche assistenziali. Dobbiamo formulare una proposta in cui ogni intervento messo in campo venga visto e progettato come un investimento sul futuro delle relazioni globali tra la nostra Regione e i paesi ove sono presenti le nostre comunità".
I lavori proseguiranno domani a Frascati e si chiuderanno domenica alla presenza dell'assessore Di Liegro, al Museo Nazionale dell'Emigrazione, a Roma con Alessandro Nicosia, direttore del MEI, l'assessore alla Cultura, Spettacolo e Sport, Giulia Rodano e il segretario Generale del CGIE Elio Carozza.
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