Sono stati consegnati anche i premi al miglior miele
biologico in Latinoamerica ed il Premio Biomiel

Grande Successo della I Feria Internazionale di Agroalimenti Biologici a Mar del Plata

 

La kermesse internazionale fieristica  degli agroalimenti biologici di Mar del Plata,  si è conclusa con un bilancio molto positivo: è stata infatti visitata da circa 7000 persone ed operatori provenienti da diversi Paesi. La prima edizione della Fiera ed il Premio Biolmiel si sono svolte dal 30 al 2 ottobre alla Plaza del Agua della città di Mar del Plata in Argentina, si sono concluse con un risultato che ha superato le aspettative. Le manifestazioni hanno fatto parte della settimana del Biologico.

Nell’ambito delle manifestazioni hanno suscitato notevole interesse i Seminari del Senasa (ente nazionale responsabile di garantire e certificare la sanità e qualità della produzione agroalimentare), e quella dei Giovani Imprenditori Rurali alle quali sono intervenuti ben 100 persone.Tra i temi affrontati: come organizzare un progetto produttivo?, normativa per la produzione ed esportazione dei prodotti alimentari bioligici, la produzione del miele biologico in Messico, ed altri.

“Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti – ha dichiarato Marcelo Cabello presidente di Qualitase uno dei direttore delle manifestazioni – È un segnale molto forte del fatto che la filiera del settore degli agroalimentari ha riconosciuto questo evento come uno dei principali a livello nazionale e latinoamericano. Ma il riscontro più importante proviene dagli espositori, e di Gonzalo Roca Virginia Gibson del Mapo (movimento argentino per la produzione organica) che hanno confermato come gli eventi (tanto la Fiera come il Premio Biolmiel), abbiano risposto alle loro aspettative grazie all’elevato profilo degli operatori nazionali ed internazionali che hanno partecipato”.

Anche per Martin Eguaras (ricercatore dell'Università Nazionale di Mar del Plata, il bilancio è molto positivo: “La kermesse Marplatense ha avuto un lancio spettacolare. Ci sono stati tanti espositori del settore del agroalimentare, in rappresentanza di Mendoza, Misiones, Buenos Aires, Neuquen, Entre Rios, Santa Fe, ed altre Provincie argentine, il che è una conferma dell’ottimo stato di salute di questo settore in Argentina e un buon segnale anche per il futuro in stretta relazione con il Piano Agroalimentare Argentino 2010/2020 presentato dalla Presidenta in questi giorni. Se guardiamo allo scenario europeo e mondiale, l’Argentina dovrebbe essere uno dei  Paesi a crescere in maniera sostenuta e al quale le imprese di tutto il mondo guarderanno come possibile sbocco per i loro investimenti”.

Un’ulteriore conferma della rappresentatività delle manifestazioni arriva da Gianluigi Marcazzan, presidente della Giuria composta da ben 15 membri in rappresentanza di 7 paesi diversi che ha dichiarato - Il punto di forza di questa edizione del Premio è stato la qualità della giuria  oltre alla crescita delle adesioni dei campioni dei mieli(europei e latinoamericani) anche la qualità dei dibattiti e i convegni, che hanno coinvolto relatori di statura nazionale e internazionale - . Un successo dovuto anche alla presenza non solo di operatori specializzati, ma anche di cittadini ai temi del settore agroalimentare. Dai dibattiti è emerso quanto sia importante il ruolo dello stato per lo sviluppo del settore e di enti e fondazioni tipo la Qualitas, in linea con il nuovo approccio sulla qualità dei prodotti, che ha rafforzato la propria attività sul territorio”.

Secondo l'Ing. Carlos Cheppi, Ambasciatore dell'Argentina per gli Affari Agricoli, ex Ministro di Agricoltura di Argentina, “la manifestazione ha raggiunto un altissimo livello di qualità sia per ciò che riguarda la parte del Premio Biolmiel, sia per la parte fieristica - espositiva. Tutto ciò è indice del forte richiamo che il tema degli agroalimenti biologici esercita su un pubblico specializzato, come dimostra la presenza di un gran numero di aziende di tutto il paese. In particolare, per quanto riguarda l'alimentazione – ha continuato Cheppi – siamo concordi che il futuro della nostra industria sia investire in nuovi mercati di nicchia, che avranno un grandissimo sviluppo nei prossimi anni.

Anche Franco Rondinella, presidente del Consorzio Regionale  del Miele Lucano e Presidente dell'Accademia Italiana dei Cultori del Miele, che ha nominato il Prof. Gustavo Velis, come "Console perl'Argentina dell?Accademia in un momento molto emotivo della cerimonia, si è detto soddisfatto dell’esito della manifestazione: “La presenza di numerosi espositori, di operatori del settore, l’alto livello qualitativo dei convegni e la partecipazione attiva del pubblico, è indice dell’interesse che si registra intorno ai prodotti alimentari di altissima qualità. Un interesse che la manifestazione ha saputo catalizzare affermandosi come un importante momento di incontro nel panorama argentino. Anche dalla partecipazione a questi eventi cominciamo a vedere chi sono gli imprenditori davvero interessati alla crescita del settore. Il segnale forte di questa manifestazione è che si sta creando una categoria di operatori del settore qualificati che credono davvero nel futuro degli agroalimenti biologici in Argentina e che la Fondazione "Qualitas" ha saputo assimilare. Ci auguriamo – ha continuato Rondinella – che anche il prossimo anno la partecipazione delle aziende continui ad aumentare e soprattutto di non vedere solo realtà che vendono singole soluzioni, ma facciano anche delle proposte di sistema che sono, in effetti, il futuro sul quale dobbiamo investire. Del resto, proprio questo è uno dei temi emersi con maggior forza negli incontri: puntare su una alimentazione di qualità.

I premi sono stati consegnati a : Las Quinas (Islas del Ibicuy), impresa Tallo Verde (Argentina), Urimpex (Uruguay), Cooperativa Coopsol (Santiago del Estero), Aires del Campo (Mexico), il Premio Qualitas al milgior miele Latinoamericano Colmenares di Montraiz (Mendoza), e per il miele della Repubblica Dominicana e Venezuela. (Ignacio Salinas- La Prima Voce)