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REGIONE LAZIO

Formazione operatori sociosanitari, previsti oltre 9 milioni di euro

14/08/06 - Oltre nove milioni e mezzo di euro sono stati destinati alla formazione e alla riqualificazione di operatori socio-sanitari dalla Giunta della Regione Lazio, presieduta da Piero Marrazzo.
L'esecutivo regionale ha, infatti, recentemente approvato una delibera, proposta dall'assessore all'Istruzione, Silvia Costa, assieme agli assessori alle Politiche Sociali, Alessandra Mandarelli, e alla Sanità, Augusto Battaglia, contenente un bando (e le relative linee guida) per l'"attivazione dei corsi di formazione di operatore sociosanitario" e per la presentazione dei relativi progetti.
La delibera risponde tanto alla necessità di riqualificazione di 5.000 figure di base (gli operatori sociosanitari, o Oss, ricoprono numerosi compiti di assistenza diretta alla persona, con responsabilità condivise con l'infermiere e l'ostetrica, in grado di operare nel settore sanitario sia in regime di ricovero, sia in regime di assistenza domiciliare) quanto a quella di formare circa 1.000 nuovi operatori. Per il 2006 sono, infatti, destinati alla preparazione di questi professionisti 9.606.000 euro, dei quali 8.134.000 vanno a finanziare progetti di corsi destinati alla riqualificazione di Oss già in attività, mentre 1.472.000 è destinato a corsi per coloro che vogliono diventarlo.
I corsi potranno essere promossi anzitutto da 32 istituzioni sanitarie pubbliche e private convenzionate con le Università dove sono attivati gli insegnamenti di Scienze infermieristiche; si tratta di strutture che garantiscono la copertura di tutte le province del Lazio (tutte le Asl e poi Aziende Ospedaliere, Irccs, Policlinici, ecc.). Potranno poi presentare progetti anche Enti Locali, Comunità montane, Residenze sanitarie assistite, centri di riabilitazione, cooperative sociali, associazioni ed enti di formazione accreditati dalla Regione, che saranno tenuti a costituire associazioni temporanee di scopo con le istituzioni sanitarie, come capofila.

"La delibera ha dato una risposta a una necessità reale: la riqualificazione di 5 mila figure di base e la preparazione di circa mille nuovi operatori socio-sanitari - ha detto l'assessore Costa - Questi professionisti rappresentano una figura di integrazione tra il settore sanitario e quello sociale. È evidente l'importanza di una loro adeguata formazione, da svolgere sia attraverso la preparazione teorica, sia mediante tirocini professionalizzanti presso le strutture pubbliche e private. Abbiamo, inoltre, rivisto i parametri per ripartire i fondi tra le Province - ha concluso l'assessore - tenendo conto dell'incidenza della popolazione anziana e di quella disabile e della presenza di strutture socio-sanitarie."

"L'impiego di queste figure professionali, impegnate in un delicato compito di assistenza a persone in particolari situazioni, diventerà sempre più significativo nei prossimi anni - ha detto l'assessore Mandarelli - La loro attività professionale va ad arricchire e integrare quelle degli operatori sociali e degli operatori sanitari e richiede una solida preparazione, effettuata nelle strutture competenti in materia."

Anche l'assessore alla Sanità Battaglia ha evidenziato che si tratta di un "passaggio importante, che va nella direzione di dare sempre più riconoscimento e qualifiche a figure professionali fondamentali per il Servizio Sanitario Regionale".

Per accedere ai corsi di formazione bisogna aver compiuto i 17 anni ed essere in possesso del diploma di scuola dell'obbligo. Ciascun corso ha una durata di 1.000 ore ed è articolato in due moduli:di base e professionalizzante.
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